Omar non era presente e ha scritto:

"Ciao a tutte e a tutti. Sono lieto di essere occasione per questo incontro di gente diversa.
Non vi vedo ma vi sento, il vostro calore mi raggiunge in questa fredda stanza d’ospedale.
Come sapete sono affetto da una grave patologia.
Per me questa malattia è come uno zaino estremamente pesante da portare a piedi nudi
lungo il tortuoso cammino della vita.
Per fortuna ogni tanto trovo un paio di sandali che mi rendono tutto meno doloroso.
Questi sandali, scusate se ve lo dico, siete voi.
Con il vostro amore e la vostra determinazione a non lasciarci mai soli.
Non vi conosco tutte e tutti, ma vi ringrazio per tutto quello che fate per noi…
Come dice un mio caro amico … Barcollo ma non Mollo!!!"

Organizzata dalla Commissione Cultura della Parrocchia San Desiderio, con la collaborazione dell’Associazione Yanadi, sabato 27 ottobre 2007, presso il salone dell’oratorio, si è svolta la serata “Ritrovarsi con un amico”, una cena a sostegno di Omar e della sua famiglia.
La serata si è aperta con la lettura di alcune toccanti pagine scritte da Omar come benvenuto e ringraziamento ai presenti. E mentre le parole si libravano nell’aria, attraverso la voce dello scrittore Luciano Rossi, pareva di avvertire la presenza di Omar, in quel momento costretto in ospedale in seguito ad una polmonite.
All’accorata lettera hanno fatto eco numerosi e sentiti messaggi da parte dei presenti, consegnati alla famiglia di Omar al termine della serata.
Ancora Luciano Rossi, in seguito, ha letto alcuni brani tratti da ADAM, il secondo romanzo di Fabrizio Nava, del quale sono state messe in vendita alcune decine di copie.
La serata si è conclusa con una simpatica Lotteria, magistralmente animata da Fabrizio Minunni, che ha visto i fortunati possessori dei biglietti estratti esibirsi in imitazioni, canti, barzellette, pur di accaparrarsi i premi spettanti.
Tra quota di partecipazione, vendita libri e lotteria, la serata ha consentito di raccogliere una discreta somma (totale di Euro 3.268 – dei quali 232 dai libri), puntualmente devoluti alla famiglia di Omar tramite l’apposito conto corrente postale.

Fabrizio Nava